Cospito, Meloni: "Lo Stato non si fa intimidire dalle minacce"
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Cospito, Meloni: “Lo Stato non si fa intimidire dalle minacce”

Carlo Nordio

Dopo il Cdm di ieri sul caso Cospito e la questione del 41 bis, la conferenza stampa di tre ministri sulla questione sugli anarchici.

Ieri sera il consiglio dei ministri ha ribadito il 41bis per l’anarchico Alfredo Cospito che è stato trasferito da Sassari al carcere di Milano Opera. L’anarchico è in sciopero della fame da più di 100 giorni per abolire il 41bis. Lo stesso Cospito ha dichiarato di non voler uscire dal 41bis ma chiede l’abolizione del carcere duro. Il governo ha ribadito una linea dura. Dopo il Cdm oggi la conferenza stampa di Matteo Piantedosi (ministro dell’Interno), Carlo Nordio (Giustizia) e Antonio Tajani (Esteri, vicepremier).

Il governo non arretrerà sulla decisione e non ci sarà nessuna procedura nei confronti di Cospito che è stato trasferito per sicurezza sanitaria ma “non cambia il suo regime carcerario” spiega Tajani. “La scelta del trasferimento è stata fatta perché Opera ha una struttura sanitaria forse la più efficiente in Italia, ma il 41 bis non cambia” ribadisce. “Lo stato reagisce con la forza della legge alla violenza di chi ha attaccato beni privati e pubblici, in Italia e all’estero, si è orchestrata una campagna internazionale anarchica contro le istituzioni e contro i beni privati” ha spiegato il ministro.

Cella carcere
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“Di fronte alla violenza non si tratta”

Nonostante le proteste da ogni parte e anche da parte della rete degli anarchici in tuta Italia, il governo Meloni non ha intenzione di cedere al ricatto e alla violenza. Il governo non si lascerà condizionare dallo sciopero della fame dell’anarchico e come ha detto la premier lo Stato non si farà intimidire dalle minacce. Anzi, secondo quanto trapela da Palazzo Chigi, più salirà di livello lo scontro e più si dimostreranno le condizioni che giustificano il 41 bis di Cospito.

Di fronte alla violenza non si tratta“, ha detto Nordio. “L’ondata di gesti vandalici prova che il legame tra il detenuto e i suoi compagni rimane e tenderebbe a giustificare il mantenimento del 41 bis”, ha aggiunto. Il trasferimento di Cospito nel carcere di Opera “non è un minimo cedimento dello stato ma il riconoscimento che una cosa è la doverosa espiazione della pena ma altro l’assoluta tutela della salute. Tutela della salute che è principio sacro e inderogabile”, ha spiegato Nordio. Un 41 bis per un anarchico non è diverso da quello di un mafioso, è un 41 bis e basta, sottolinea il Guardasigilli ricordando che la legge è uguale per tutti e la sentenza della magistratura non si discute.

La preoccupazione di Piantedosi è sugli attacchi terroristici e la metodologia che stanno mettendo in atto gli anarchici. Il ministro degli Interni annuncia che domani ci sarà una riunione del comitato di analisi strategica antiterrorismo con forze di polizia ed intelligence.

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ultimo aggiornamento: 31 Gennaio 2023 12:33

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